In questo articolo vedremo qual è il linguaggio efficiente, ideale per avviare una comunicazione chiara. Ma cosa intendiamo per efficiente? Come possiamo dire qualcosa usando poche parole?
In effetti, l’efficienza di una lingua non è qualcosa di cui si parla molto e, di conseguenza, non ne sappiamo abbastanza per apprezzarla. Se lo scopo di ogni lingua è veicolare il significato, alcune lo fanno meglio di altre.
In questo articolo, scopriremo:
- Cos’è un linguaggio efficiente?
- Qual è la lingua più efficiente al mondo?
- Qual è la lingua parlata più efficiente?
- Qual è la lingua scritta più efficiente?
- Qual è la lingua con meno parole?
- Perché non possiamo rendere un nuovo idioma più efficiente e semplice da imparare?
- C’è una lingua inventata che sia efficiente?
Iniziamo!
Indice dei contenuti:
Cos’è un linguaggio efficiente?
Lingue diverse possono differenziarsi per la quantità di dettagli che forniscono in una frase.
Ma quindi un linguaggio efficiente è quello con meno parole? E può essere che una lingua diventi efficiente con il passare del tempo?
In realtà, il miglior linguaggio efficiente dovrebbe essere quello che fornisce la maggior quantità di informazioni con il minor sforzo possibile.
Ma come?
Scopriamolo qui sotto.
Stesso significato, lingue diverse, sempre meno parole
Per rispondere alla domanda “cos’è un linguaggio efficiente?” proviamo a mettere a confronto la stessa frase in inglese e in tedesco.
Ecco la frase in inglese:
The mother said, “Look over there”.
E in tedesco:
Die Mutter sagte: “Schauen Sie dort hin”.
La versione tedesca sembra l’esatto equivalente di quella inglese. Ma in realtà, nella frase in tedesco succede molto di più quello che sembra.
Die dovrebbe essere l’equivalente di The, ma in tedesco per esprimere l’articolo dobbiamo scegliere tra alcune alternative. Die è usato per i sostantivi femminili, mentre The è usato per qualsiasi tipo di sostantivo.
L’equivalente tedesco di said è declinato alla terza persona singolare, mentre il verbo inglese coniugato al participio passato è uguale per qualsiasi persona. Se vogliamo dire You said, allora è Du sagtest.
Questo esempio mostra che chi parla tedesco deve prestare maggiore attenzione a diversi fattori per esprimere dei messaggi molto semplici.
Confronto tra lingue: perché ha vinto l’inglese?
Quindi, qual è la lingua più efficiente? E il linguaggio verbale più efficiente?
Basandoci sull’inglese, possiamo dire che è quello che permette di esprimere un pensiero senza dover prestare particolare attenzione alle singole parti della frase.
Diciamo che qualcosa come un macchinario è efficiente quando raggiunge la massima produttività con un impiego di forze minime. Allo stesso modo, diciamo che una persona è efficiente perché è ben organizzata nella gestione del proprio lavoro.
Quindi l’inglese è un linguaggio efficiente perché permette di veicolare un messaggio e il suo significato con uno sforzo minimo.
Così la lingua più efficiente dovrebbe essere quella con il minore numero di sillabe nelle parole.
E sulla base di questo, vediamo che nella frase in inglese e tedesco, la versione inglese ha meno sillabe rispetto a quella tedesca.
Perché è importante?
Creare una comunicazione efficace in una lingua può essere rilevante per chi parla quella lingua o la sta studiando. Quando si sa che si devono usare solo due articoli che non dipendono dal genere del sostantivo, è chiaramente più facile.
E se invece la lingua con le regole più complesse è la nostra prima lingua, quella che abbiamo imparato dalla nascita, non ne sentiamo così tanto il peso perché formulare delle frasi corrette ormai viene fatto senza dover esercitare un grande sforzo cognitivo.
Se invece prendiamo un’altra lingua, ad esempio il tedesco, dovremmo imparare che ci sono 3 articoli, e che ognuno va abbinato a un sostantivo dal genere differente.
Quindi, abbiamo Der (maschile), Die (femminile) e Das (neutro). Tutti i sostantivi plurali, tuttavia hanno lo stesso articolo, Die, quindi con i plurali si va sul sicuro.
Ma non è finita qui, bisogna pensare anche a qualcos’altro.
In tedesco ogni persona ha una coniugazione verbale al presente diversa. E questo vale per i verbi regolari. Per i verbi irregolari la coniugazione cambia ogni volta.
Ecco un esempio di un verbo tedesco coniugato.
Prendiamo il verbo regolare kommen (venire) come esempio (in grassetto sono evidenziate le coniugazioni):
- 1a persona singolare: Ich komme
- 2a persona singolare: Du kommst
- 3a persona singolare: Er/sie/es kommt
- 1a persona plurale: Wir kommen
- 2a persona plurale: Ihr kommt
- 3a persona plurale: Sie kommen
In inglese, invece, dobbiamo solo ricordarci di aggiungere una s alla terza persona singolare (ad eccezione di alcuni verbi irregolari).
L’inglese sembra quindi una lingua più efficiente rispetto al tedesco. Quest’ultimo sembra complicare troppo le cose, e ci costringe a usare un maggior numero di sillabe per veicolare il nostro messaggio.
Qual è la lingua più efficiente al mondo?
La maggior parte di voi probabilmente è qui per ricevere una risposta. Quindi scopriamola insieme.
Nel 2010, François Pellegrino, Christophe Coupé, ed Egidio Marsico, ricercatori dell’Università di Lyon, hanno cercato di determinare la densità informativa di 7 lingue: inglese, francese, italiano, giapponese, spagnolo, mandarino e tedesco.
Ha vinto l’inglese.
È venuto fuori che tutte queste lingue hanno una densità informativa simile tra di loro. Ad eccezione del giapponese, che si è posizionato dietro alle altre.
Dai un’occhiata alla tabella qui sotto.
Lingua | Tasso di informazione |
---|---|
Inglese | 1.08 |
Francese | 0.99 |
Spagnolo | 0.98 |
Italiano | 0.96 |
Cinese mandarino | 0.94 |
Tedesco | 0.90 |
Giapponese | 0.74 |
Oltre al fatto che abbiamo scoperto che l’inglese è il miglior linguaggio efficiente tra i 7 esaminati, gli altri non sono poi così tanto distanti.
La cosa interessante è che le lingue che hanno la minor quantità di informazioni, sembrano essere quelle che vengono parlate con maggiore velocità (specialmente lo spagnolo, il francese e il giapponese).
Ma cosa dovremmo fare per avere una lingua davvero efficiente? Probabilmente dovremmo crearla.
Esiste un linguaggio efficiente che sia stato inventato?
Ora che sappiamo che l’inglese probabilmente è il miglior linguaggio efficiente al mondo, scopriamo se ci sono altri linguaggi che possono batterlo.
Secondo l’opinione comune, come abbiamo visto, il miglior linguaggio efficiente dovrebbe essere quello che necessita del minor numero di sillabe per veicolare un certo messaggio a un ipotetico interlocutore, sia nella comunicazione verbale che in quella non verbale.
E le lingue che lo fanno al meglio, sono quelle inventate. Esaminiamo le 3 lingue inventate che hanno l’obiettivo di essere più efficienti di quelle reali.
Esempio di un linguaggio efficiente inventato
John Quijada ha creato una lingua sperimentale, senza senso, chiamata Ithkuil, progettata per veicolare un messaggio il più velocemente possibile.
È una lingua ideata per essere più efficiente di quelle del mondo reale. Ma ha avuto effetto?
Nonostante il fatto che Ithkuil sia un linguaggio efficiente inventato, è vivo quanto le lingue reali.
Se parliamo invece del numero di sillabe, l’Ithkuil potrebbe essere il linguaggio verbale più efficiente e anche quello scritto. Sfortunatamente, è molto difficile da imparare, ha una grammatica complessa e una lunga serie di regole per la creazione dei fonemi. Quindi comunicare in modo efficace in Ithkuil non è così scontato.
Ciononostante, questo idioma tenta di diminuire l’ambiguità semantica tipica delle lingue del mondo reale. Infatti, l’Ithkuil può esprimere idee complesse usando solo pochi simboli linguistici.
Diamo un’occhiata al seguente esempio. È una frase di due parole in Ithkuil:
Tram-mļöi hhâsmařpţuktôx
Che in italiano significa:
Al contrario, credo che possa venire fuori che questa accidentata catena montuosa si interrompa a un certo punto.
Come possiamo vedere, l’Ithkuil funziona molto bene e non c’è alcun dubbio che sia una lingua inventata efficiente.
Comunque, è stata ritenuta troppo complessa per essere effettivamente imparata (anche se possibile). Infatti, l’unico ad averla usata è stato il suo creatore, John Quijada.
Quijada non voleva che l’Ithkuil diventasse una lingua ausiliaria (come, ad esempio, l’esperanto). Voleva che venisse usata per esprimere idee profonde e complesse in ambiti come la filosofia, la scienza e la politica.
Infine, vediamo cosa significa la parola Ithkuil. Quijada ha affermato che è l’equivalente a “un’ipotetica rappresentazione di una lingua”.
Puoi scoprire più informazioni su questa lingua particolare sul suo sito ufficiale.
Perché non possiamo creare un linguaggio efficiente e facile da imparare?
Bè, in realtà possiamo.
E l’abbiamo già fatto. Vediamo qualche esempio:
Nonostante il fatto che l’Ithkuil sia molto efficiente, sfortunatamente è molto difficile da imparare. Comunque, esiste una lingua facile da imparare, ma non così efficiente.
Magari conoscete già l’esperanto, creato nel XIX dall’oftalmologo di Varsavia L.L Zamenhof.
È la lingua artificiale più parlata. Il suo scopo principale è promuovere la pace mondiale creando una lingua comune a tutte le nazioni.
È facile da imparare e deriva da una serie di lingue indoeuropee. Ma per quanto riguarda l’efficienza, non è al pari dell’Ithkuil o delle lingue che abbiamo esaminato precedentemente.
La lingua con pochissime parole
Parliamo del Toki Pona, la lingua con meno parole al mondo. È conosciuta per il vocabolario ridotto, la semplicità e la facilità con cui può essere imparata.
Quindi, quante parole esistono in Toki Pona?
120 in totale! Ma qual era l’idea dietro alla creazione di una lingua con un numero di parole così limitato?
Com’è stata creata la lingua?
Questa lingua è stata ideata da Sonja Lang, una linguista canadese. È stata progettata per semplificare la comunicazione, avvicinare le persone e aiutare i suoi utilizzatori a concentrarsi sulle cose basilari.
Lang ha creato questa lingua per semplificare i suoi pensieri durante un periodo in cui ha sofferto di depressione.
Al contrario dell’esperanto, il Toki Pona non è stato creato come lingua ausiliaria. Ma uno dei suoi obiettivi principali è promuovere il pensiero positivo, secondo l’ipotesi di Sapir-Whorf.
L’ipotesi in questione, afferma che la forma di una lingua influenza la struttura cognitiva della persona che la parla. Quindi, la loro visione del mondo dipende dalla lingua che usano.
Se i loro mezzi di comunicazione sono complicati, allora anche i solo pensieri lo sono. E di conseguenza potrebbero vedere il mondo come troppo complesso.
Vediamo cosa significa la parola “Toki Pona”.
Il nome della lingua con il minor numero di parole significa “una lingua buona” o “lingua semplice”. Pone l’accento sul fatto che la semplicità è positiva e incoraggia gli utilizzatori a trovare la gioia nelle piccole cose.
E nella comunicazione non verbale? Qual è il miglior linguaggio efficiente scritto?
Se il Toki Pona può essere considerato il linguaggio verbale più efficiente, c’è un sistema di scrittura chiamato sitelen pona, che potrebbe essere visto come il miglior linguaggio efficiente scritto.
Lang ha scritto nel suo libro “Toki Pona – The Language of Good” che il sitelen pona è “un alfabeto in stile geroglifici che usa scarabocchi e altre forme infantili”, (source: Toki Pona – The Language of Good, S. Lang, 2014).
Ecco una parola Toki Pona scritta in sitelen pona:
Ogni parola del Toki Pona è rappresentata con il proprio unico simbolo. I nomi propri sono scritti usando un simbolo simile al cartiglio che include altri simboli, e ognuno di questi rappresenta una singola parola del nome.
Quindi, prendendo il nome della lingua con meno parole al mondo, la faccina sorridente vuol dire pona, e il cerchio con tre linee sopra, toki.
Quindi, qual è il miglior linguaggio efficiente al mondo?
Lo scopo delle lingue umane che parliamo è veicolare un significato e informazioni. Il miglior linguaggio efficiente dovrebbe essere quello che esegue questo scopo con il minor sforzo possibile.
Alcune lingue parlate riescono a farlo molto bene, mentre altre richiedono di emettere troppe sillabe per dare una semplice informazione.
Sulla base dello studio menzionato, potrebbe dire che l’inglese è il miglior linguaggio efficiente al mondo. Tuttavia, la ricerca prendeva in considerazione solo le lingue più comuni.
Inoltre, le lingue evolvono, quindi è possibile che una lingua diventi più efficiente con il passare del tempo.
Parlando invece di lingue inventate, il Toki Pona è un linguaggio efficiente migliore dell’esperanto o dell’Ithkuil? Può essere!
Non solo è semplice da imparare, ma il suo vocabolario è formato da solo 120 parole! E a quanto pare non ne servono di più per farti capire della persone.
Il miglior linguaggio efficiente scritto, invece, dovrebbe essere il sitelen pona perché rappresenta le parole del Toki Pona in maniera semplice e diretta. A quanto pare nella comunicazione non verbale, non ci può essere niente di più semplice dell’usare i simboli dei bambini.
Chissà, forse un giorno il Toki Pona e l’Ithkuil saranno tra le lingue disponibili sui traduttori Vasco Translator. Per ora, puoi sempre tradurre foto dall’esperanto.
Speriamo che tu abbia trovato divertente imparare qualche curiosità sulle lingue più efficienti del mondo. Per altre curiosità linguistiche, puoi visitare il nostro blog.
In breve:
Qual è il linguaggio più efficiente al mondo? È quello che veicola un significato con il minor numero di parole. Dalle lingue reali del nostro mondo, l’inglese è in cima alla classifica di uno studio sulle 7 lingue più popolari. Tuttavia, è possibile che una lingua diventi più efficiente con il passare del tempo. Per quanto riguarda i linguaggi inventati, l’Ithkuil è stato creato per veicolare idee complesse con pochi simboli, ma è difficile da imparare. Dall’altro lato, il Toki Pona è un linguaggi con sole 120 parole e la sua forma scritta, il sitelen pona, è altrettanto efficiente. È stato progettato per mettere in contatto persone di diverse culture e promuovere l’idea di trovare la gioia nelle piccole cose. Quindi il linguaggio più efficiente può variare in base allo scopo per il quale è stato destinato, ma probabilmente l’inglese è il più efficiente al mondo.
FAQ:
Cosa sostiene l’ipotesi di Sapir-Whorf?
L’ipotesi di The Sapir-Whorf sostiene che la struttura di una lingua influenza le strutture cognitive di coloro che la parlano e la loro visione del mondo dipende dalla lingua che usano.
Quali sono gli obiettivi dell’esperanto?
L’obiettivo principale dell’esperanto è promuovere la pace nel mondo con la creazione di una lingua comune a tutte le nazioni. È facile da studiare e deriva da una variante delle lingue indoeuropee.
Quali sono i componenti dell’Ithkuil?
I componenti dell’Ithkuil sono la sua complessità grammaticale e una serie di regole per la creazione dei fonemi. È stato creato per esprimere idee complesse usando pochi simboli linguistici.